The Reason

Altro post che intitolo alla canzone che sto ascoltando… perché quando la mente è in condizioni di stress si crea queste situazioni complicate? Bastano veramente due occhi azzurri e la giusta atmosfera per creare dei percorsi neuronali che aprono scrigni che emanano vecchi profumi ma di cui non si riesce a vedere il fondo? Più volte mi sono chiesto il perché di queste domande (ma in fondo è una tautologia?); domande che spuntano da chissà dove, profumi che riempiono l’aria… If You Go… andare contro l’ignoranza e la testardaggine. Una salsa a cavallo tra anni ’90 e nuovo millennio di musica e sensazioni; volare via come un gabbiano… un po’ di parole in libertà cercando una concentrazione che non arriva, disturbata emozionalmente; ma come si fa? Vedere e non guardare. Inutile ottimismo; Carrie Underwood (Some Hearts) dovrebbe portare un po’ di speranza, ma la strada non c’è, non si vede. Via i pensieri, via tutto. Dita libere sulla tastiera, scorrono, vanno, in cerca di un risultato non raggiungibile senza correre, liberarsi. The Dogs Of War… scuro, buio, cielo pieno di nuvole, ma non fuori, sole, azzurro, luci e ombre ben definite, quasi il tramonto. Manca la voglia.

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