Archivio mensile:Novembre 2013

Stralci di conversazioni da Shanghai (1)

Da una conversazione…

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[…] quindi torneresti in Italia come meta definitva?

Mi piacerebbe riuscirci.

Più mi allontano più mi rendo conto di quanto io abbia dei legami forti con alcuni luoghi del mio passato recente (Milano) e non (le Dolomiti). Il mondo va visto, provato, assaporato, ma forse da alcune cose non si riesce veramente a staccarsi. Magari un giorno cambierò idea; magari no… in questo momento tutto è in gioco e passo molto tempo a pensare dove mi piacerebbe provare ad andare; ma alla fine se penso a dove stavo bene con me stesso i posti continuano ad essere quei due. Certo c’è quel fattore “me stesso” che è in evoluzione, che magari un giorno non sarà al singolare, ma ora mi viene veramente difficile pensare a qualsiasi cosa che non siano solo sogni o che non sia più in là di due o tre giorni da oggi.

Avere il proprio futuro in mano rimette in discussione il significato di diverse parole, ed una di queste, forse la maggiore, è ‘casa’. Inizio a chiedermi dove sia ma da lì mi rendo conto che vorrei capire cosa sia veramente ‘casa’ oltre a sapere dove sia. So che a luglio ‘casa’ era Milano; ora non lo so più.

Oltretutto vorrei avere tempo per parlare o scrivere a tutti gli amici che ho lasciato in Italia ma tra la differenza di orario e le cose da fare è veramente difficile.

Meno contatti ma più personali, più profondi, alla ricerca di un dialogo con me stesso oltre che con l’interlocutore. Perché la ricerca non finisce mai.